RECENSIONE: Ilaria Graziano & Francesco Forni – Come 2 me

Recensione di Gaia Caffio

L’amore per l’aneddotica mi coglie già sull’incipit: tempo fa, in un negozio di dischi, superata l’ora di permanenza e raggiunto il consueto stato confusionale, mi si avvicina una signora australiana e mi chiede se posso suggerirle un album di musica italiana da portare a casa. Panico. Non perché io sia un’estremista esterofila, anzi, ma perché nel mio cervello era da un po’ che non aprivo il file Best Italian album. Per la cronaca, ricordo di avere biascicato genericamente il nome di Battiato, ma risuccedesse domani sarei preparata e non avrei dubbi: Come 2 me.

Il 5 dicembre, insieme a tutte le cose belle dell’inverno, arriva il secondo album di Ilaria Graziano & Francesco Forni. Sono passati poco meno di due anni dall’uscita di From Bedlam to Lenane (che tanto abbiamo amato – vedi live report di Grace of Tree in Just Kids #8) e i due artisti danno alla luce un album che sembra la naturale progressione di un percorso artistico di alto livello.

Come 2 me è stato presentato per la prima volta lo scorso 26 novembre all’Auditorium Parco della Musica, in una serata in cui i due artisti, senza inutili clamori e ammiccamenti pretestuosi, ci hanno incantato con i dettagli di un lavoro che è unico nell’attuale panorama italiano. Un caleidoscopio di forme, colori, storie e melodie. Il tutto tenuto insieme da qualcosa che in giro manca da tempo (almeno per noi sommersi da pezzi in re minore che parlano di gente disagiata a Roma nord): l’attitudine poetica.

L’album è a tutti gli effetti una raccolta di 11 racconti di amore, guerra, morte e viaggi, evocati, storia dopo storia, da due voci fuse nella capacità espressiva, un banjo, una chitarra, un ukulele e qualche colpo di gran cassa. I testi sono molto curati e pieni di una realtà immaginata, viva e presente. La narrazione scivola e trascina esattamente come un romanzo di Márquez, grazie soprattutto agli arrangiamenti essenziali e curati. Si tratta di due artisti con molte esperienze alle spalle, anche teatrali e di colonne sonore. Un bagaglio prezioso che si ritrova in ogni singola nota dell’album.

Il duo riesce perfettamente ad abbracciare vari stili nelle loro radici essenziali (con soli tre strumenti e due voci, è bene ricordarlo): country, gypsy jazz alla Django Reinhardt, swing, folk italiano e blues. Con ognuno di essi ricrea un ambiente ben preciso (navi di pirati, praterie, le banchine di un porto, la penombra di un giardino di estate, lo scorrere veloce dei paesaggi da un treno, le scogliere più alte), come solo le grandi colonne sonore di un tempo hanno saputo fare.

Un capitolo a parte meriterebbe il titolo dell’intero lavoro e la sua tetravalenza interpretativa. Due significati linguistici diversi a rappresentare altrettanti differenti volti dell’esperienza dell’incontro (con gli altri e con se stessi). Ed è proprio l’incontro il filo sottile che unisce tutti i brani e dona completezza all’intero lavoro.

A voi il piacere dell’ascolto.

COME 2 ME – ILARIA GRAZIANO & FRANCESCO FORNI
(Goodfellas, 2013)

  1. Filibusteria
  2. Come
  3. Io sono
  4. Is this the time
  5. Giardini di rose
  6. Il giro dell’oca
  7. Hand in hand
  8. Dove siamo
  9. Cavalli selvaggi
  10. Red & blues
  11. Chiudi gli occhi

[vimeo http://vimeo.com/79225258 w=700]

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One thought on “RECENSIONE: Ilaria Graziano & Francesco Forni – Come 2 me

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