di Francesca Amodio
Tracce migliori: “Il fantasma di Tom Joad”, “Canzoni all’angolo”, “Se ne vanno”
Voto: 8
A distanza di ben sei anni dal precedente lavoro “Asincrono”, il cantautore salentino ma romano d’adozione Luigi Mariano torna con un disco particolarmente intenso e d’impatto dal titolo “Canzoni all’angolo”, un emozionante omaggio al padre scomparso.
Nomi importanti figurano in quest’ultimo disco del pluripremiato Mariano, da Neri Marcorè a Nina Monti, passando per Simone Cristicchi, Antonio Fresa, Mino De Santis e Pericle Odierna. Con la produzione esecutiva di Pierre Ruiz, artistica di Alberto Lombardi, che ne cura anche gli arrangiamenti, “Canzoni all’angolo” si rivela fin dal primissimo ascolto un disco godibile ed interessante, in cui risulta facilmente percepibile il serio lavoro di ricerca e sperimentazione ragionata che portano alla realizzazione di un folk – pop benfatto, armonico, senza eccessi o sbavature, coadiuvato da testi spesso divertenti ed ironici (“Scambio di persona”, “Mille bombe atomiche”, “L’ottimista triste”).
Magnificamente suonato da una folta schiera di ottimi musicisti quali Alberto Lombardi (chitarre, rhodes, percussioni, cori), Marco Rovinelli (batteria), Pierpaolo Ranieri (basso e contrabbasso elettrico), Primiano Di Biase (fisarmonica, rhodes, hammond, pianoforte), Antonio Fresa (pianoforte), Alessandro Valle (pedal steel guitar, mandolino, dobro), Mario Gentili (violino, viola), Simone Talone (timbales), Pericle Odierna (tromba, sax soprano, clarinetto, flauto) e dal quartetto d’archi diretto da Antonio Fresa e formato da Salvatore Lombardo (I violino), Domenico Mancino (II violino), Giuseppe Navelli (viola) e Aurelio Bertucci (violoncello), “Canzoni all’angolo” si presenta quindi come un disco meravigliosamente e molto attentamente curato nei dettagli, un lavoro ben studiato e confezionato in cui assolutamente nulla è lasciato al caso, dalla metrica testuale a quella sonora, entrambe decisamente eterogenee, piacevoli, mai stancanti o ripetitive, ma al contrario che favoriscono una gradevole fruizione dell’album con un livello d’interesse e curiosità entrambi crescenti, anche grazie all’alternanza con commoventi ballate che amabilmente ricalcano un po’ la vecchia maniera cantautorale anni settanta (“Se ne vanno”, “Il fantasma di Tom Joad”, quest’ultimo splendido adattamento in italiano di “The ghost of Tom Joad” di Springsteen).
Senza dubbio un lavoro meritevole, tra le più interessanti uscite discografiche italiane del 2016.
“Canzoni all’angolo” – Luigi Mariano
(Esordisco/Audioglobe, 2016)
1. Mille bombe atomiche
2. Fa bene fa male (con Simone Cristicchi)
3. Come orbite che cambiano
4. Scambio di persona
5. Quello che non serve più
6. L’ottimista triste (con Mino De Santis)
7. Se ne vanno
8. Alla fine del check
9. Il fantasma di Tom Joad
10. Canzoni all’angolo (con Neri Marcorè)
11. L’ora di andar via
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