di Francesca Amodio
La provincia romana c’è e si fa sentire forte e chiara anche quest’anno: torna infatti la terza fortunatissima edizione del “Tivoli Chiama! Il Festival delle Arti” 2017, la rassegna culturale volta alla valorizzazione del patrimonio artistico nata nel 2015 e finanziata dal Comune di Tivoli con il contributo della SIAE e la collaborazione del Mibact, e che prosegue quest’anno con il nuovo Istituto Villa Adriana e Villa D’Este e il nuovo direttore Andrea Bruciati.
Finalmente, e già da tempo in verità, è arrivato qualcuno a credere nei luoghi che hanno reso e rendono tuttora unica la cosiddetta Valle dell’Aniene, prima fra tutti la città di Tivoli, che nel settimo libro dell’Eneide è chiamata da Virgilio “Tibur Superbum” e che secondo Dionigi di Alicarnasso è addirittura più antica di Roma. Lunga è la lista dei luoghi in cui personalità del calibro di Goethe soggiornarono per il noto “Grand Tour”, ossia quel lungo viaggio, che non a caso aveva come destinazione maggiore l’Italia, che i giovani letterati e gli aristocratici del passato erano soliti compiere per perfezionare ed arricchire la loro cultura, e che oggi chiamiamo semplicemente turismo. A proposito di luoghi meravigliosi ad esempio, il 2011 è stata una data importante per i cittadini tiburtini: viene restaurato il grande santuario di Ercole Vincitore, protettore dei commerci databile al II secolo a.C. e che testimonia infatti il punto d’incontro commerciale tra Sabini e Latini.
Altra incommensurabile bellezza storica è l’Anfiteatro di Bleso, costruito nel II secolo d.C. tra la Rocca Pia e le Scuderie Estensi grazie a M. Tullius Blesus, di cui rimangono oggi pochi resti, luogo in cui una volta il pubblico amava trascorrere giornate dedite al divertimento più disparato, assistendo sadicamente alle lotte sanguinose tra gladiatori, e che il Cardinale Ippolito II d’Este trasformerà poi in un piccolo parco da caccia, sempre luogo di refrigerio e svago per i propri altolocati ospiti. A pochi passi, la meravigliosa Villa D’Este, patrimonio dell’UNESCO, per non parlare della fascinazione di Villa Adriana, residenza imperiale dell’imperatore Adriano a pochi minuti da Tivoli.
Ebbene, nella magniloquenza di questi luoghi che suggestivamente evocano il passato come può non sposarsi perfettamente l’incontro con il presente, nelle sue forme di teatro, danza e musica? Il Festival, che ha avuto un successo clamoroso di pubblico e critica nelle passate edizioni, ha visto alternarsi personalità del calibro di Franca Valeri, Luca Zingaretti, Gino Paoli e Danilo Rea, Giorgio Canali & Rossofuoco, Il Pan del Diavolo, Giovanni Truppi, Il Muro del Canto, Licia Maglietta, Lucrezia Lante Della Rovere, Paola Minaccioni, giusto per citarne alcuni, ed ogni spettacolo è stato attentamente studiato – e curato nella comunicazione grazie all’ottimo lavoro di Viviana Broglio – facendo sì che gli fosse assegnata una location altrettanto azzeccata: è così che abbiamo assistito lo scorso anno all’energia rock di Nada e dei A Toys Orchestra nella piccola Woodstock in cui si era trasformata la Rocca Pia e al blasonato jazz contaminato dell’illustre Javier Girotto e degli Aires Tango al santuario di Ercole Vincitore, perfetto per rendere la giusta atmosfera e l’adeguata acustica del live.
Queste quindi le parole di Urbano Barberini, Assessore alla Cultura, durante la Conferenza Stampa di presentazione del Festival del 21 giugno 2017:
«La finalità ultima è quella di creare un sistema integrato che favorisca una sinergia tra le attività culturali, turistiche e imprenditoriali e i beni culturali, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile, in armonia con la vocazione propria del territorio tiburtino, trasformando Tivoli in una vera e propria “Fabbrica di Cultura” per gli artisti, favorendo la crescita di un pubblico che si affezioni alla città e ai suoi luoghi. Le “Arti” in questo modo saranno lo strumento attraverso il quale accrescere e coltivare sentimenti d’identità e aggregazione, insieme ad innovazione, contemporaneità e interculturalità».
Questo il programma del Festival, che si svolgerà a partire dal 30 giugno fino al 29 luglio 2017:
30 giugno ore 21.00 Anfiteatro di Bleso, Alessandra Franco, video installazione Rocca Pia;
30 giugno ore 21.30 Anfiteatro di Bleso, Orchestraccia
2 luglio 21.30 Villa Adriana, Michele Placido
6 luglio 19.30 Villa D’Este, Barbara Alberti, Fiamma Satta, Piera Degli Esposti
8 luglio 21.30 santuario d’Ercole Vincitore, Giovanni Allevi
14 luglio 21.30 santuario d’Ercole Vincitore, Teresa De Sio
15 luglio 19.30 Villa D’Este, Edoardo Albinati e Francesca D’Aloja
27 luglio 21.30 santuario d’Ercole Vincitore, Sabina Guzzanti
29 luglio 21.30 piazza Garibaldi, Acrobati Sonics
Per maggiori info: www.tivolichiama.com