Il Cielo di sotto è il primo singolo tratto dell’omonimo album di Daniele Coccia Paifelman, già autore, cantante e fondatore de Il Muro del Canto, Surgery e Montelupo. L’album, prodotto da Piotta ed Emiliano Rubbi per La Grande Onda/La Zona e scritto assieme ad Eric Caldironi, sancisce il ritorno alla lingua italiana di Coccia, dopo tre album in dialetto con il Muro del Canto.
I testi, originali e mai scontati, affrontano la vita, la morte e l’amore attraverso metafore ispirate al mondo bellico. Le battaglie e la guerra rappresentano la durissima quotidianità; il fronte, la prima linea, la trincea simboleggiano il coraggio e la forza necessari all’essere umano per combattere nel buio pesto di questa nuova era.
Un disco ispirato, che prende le distanze dalla stretta attualità, che guarda spesso indietro, alla scuola dei grandi cantautori italiani: su tutti, Fabrizio De Andrè, ma anche Paolo Conte, Luigi Tenco e Piero Ciampi. Numerose anche le influenze oscure, di matrice folk a stelle e strisce.
Foto Paola Panicola