Intervista a Lisa Di Giovanni, autrice della raccolta di poesie Daylight (Dragonfly and Red tulip)
A cura di Antonella Quaglia
Lisa Di Giovanni è una poetessa. Nel 2014 pubblica la raccolta di poesie Dragonfly e nel 2017 Red tulip. Si interessa anche del genere comic, pubblicando con l’artista Marco Sciame una serie a fumetti dal titolo Human’s end. Del 2018 è la raccolta di poesie Daylight, un compendio dei suoi componimenti pubblicato nella doppia lingua italiana e inglese.
Ciao Lisa, benvenuta. Parlaci di Daylight e di cosa accomuna le tue poesie.
Daylight, titolo ispirato a un raro tulipano rosso con sfumature gialle, è un libro che raccoglie tutta la mia produzione letteraria per quanto riguarda: poesie, racconti e riflessioni. Il filo conduttore che accomuna i miei scritti è l’amore, inteso come forma elevata di sentimento, che porta l’essere umano ha una continua riflessione e scoperte del proprio sé. Nelle mie raccolte tratto di temi universali: vita, sofferenza, amore, altruismo, passione, morte. Comunico con un linguaggio semplice e adatto a tutti, lo faccio di proposito per far sì che ogni messaggio arrivi al lettore senza barriere e artifizi.
Vedo che ricorri spesso alla figura della maschera. Quanta influenza ha avuto il teatro nella tua produzione?
Una maschera può essere metaforicamente sia magica che malevola e ne indossiamo molteplici nel corso della nostra esistenza. La mia prima raccolta di poesie aveva proprio il titolo: La quinta parete, riferita proprio al teatro. Ogni attore dietro le quinte può prepararsi per interpretare chiunque o qualunque cosa, indossando semplicemente una maschera. Il teatro ti permette di vivere infinite vite anche se poi il vero anfiteatro è la vita, dove ogni drappo può essere di svariati colori dai toni più caldi a quelli più freddi.
Quali sono gli autori e le principali letture che hanno aiutato a formare il tuo stile di scrittura?
Sono molto curiosa e sin da piccola ho sempre letto qualsiasi genere di libro, dai romanzi classici alle poesie fino ai fumetti. Prediligo gli autori classici per la letteratura e i fumetti americani della Marvel e della DC. Con l’avvento di Internet, poi da più di un decennio, è molto più semplice e istantaneo accedere a letture di ogni epoca, genere e lingua. Lo stile di scrittura cresce e si arricchisce in modo strettamente proporzionale a quanto si accresca il lessico e il pensiero proprio.
A chi consiglieresti di leggere Daylight in modo particolare?
Daylight è un libro adatto a un pubblico dai tredici anni in su. Solitamente abbraccia un pubblico di lettori di poesie, romanzi romance, racconti brevi oppure lettori di saggi sulla filosofia. Ultimamente riscontro un notevole seguito anche da parte di amanti di frasi e di aforismi, infatti le mie poesie si prestano molto anche per post social o per poesia visiva.
Raccontaci della tua serie a fumetti Human’s end. Su cosa è imperniata?
“Human’s end” è un fumetto con personaggi umani e eroi con caratteristiche e poteri straordinari. Le storie, ambientate in varie città, danno modo al pubblico di scoprire man mano tutti i misteriosi protagonisti. La vicenda si dipana in Europa a partire dall’anno 2017. Il fumetto appassiona anche un pubblico più maturo per la caratterizzazione e lo studio dei personaggi che compongono il “Team Human’s end”. I personaggi principali sono: Sebastian Raised (l’Uomo Senza Dolore), Greta Witch (la Piccola Strega), Adam Project (l’Umano Militarizzato), Immaculate (la Circense), Mister Eagle (l’Innominabile). Attualmente i numeri in commercio sono tre. Il Numero Zero è dedicato alla presentazione dei personaggi. “Human’s end” n. 1, intitolato L’uomo senza dolore, è invece il primo numero numero ufficiale della serie, che inizia con la fuga di uno dei protagonisti, Sebastian Raised, soprannominato appunto “L’uomo senza dolore”. Raised ha perso la sensibilità al tatto molti anni addietro, e da quel giorno la pazzia si è impadronita di lui. Rinchiuso in un manicomio, adesso è riuscito a fuggire e lungo il suo cammino non risparmierà nessuno se non verrà fermato. La notizia della sua fuga mette in allarme i servizi segreti e tramite Mister Eagle, che si trova a Venezia, si attiva il protocollo per il recupero del fuggitivo. A capo dell’operazione vi è Greta Witch, che viene convocata immediatamente dallo stesso Eagle. La Piccola Strega, ricevute le istruzioni e il materiale per compiere la missione, prende un volo per Parigi – per raggiungere, ingaggiare e istruire gli altri membri del team, l’ex circense Immaculate e Adam Project. Infine abbiamo il n. 2, Protocollo Human’s end. Il secondo numero della serie inizia con la battaglia in atto tra Sebastian Raised, Immaculate e Adam Project. Presto l’ex circense si renderà conto che non ha davanti a sé un essere umano e metterà in guardia Adam. I membri del team dovranno catturare Raised, costi quel che costi, se vorranno attivare il protocollo Human’s end. L’uomo senza dolore sembra non accusare i colpi che gli vengono inferti e inizia ad avere la meglio, fino a quando Greta Witch non troverà la porta per entrare in connessione con lui attraverso la mente e riportarlo dall’oblio alla realtà. Sebastian, una volta tornato in sé, farà molta fatica a capire cosa gli sia successo nel corso degli anni e per quale ragione è diventato un uomo incontrollabile che non prova nessun dolore.
Per fine aprile 2019 uscirà un numero unico speciale della serie Human’s end.
Hai pubblicato , se non sbaglio, ben sette libri. Ti va di farci una specie di slide show di tutte le tue produzioni?
I miei libri sono stati tutti autopubblicati con youcanprint e sono:
– La Libellula raccolta di poesie
– Il Tulipano Rosso Poesie, racconti e riflessioni
– Human’s end n°0, Human’s end n°1 “L’uomo senza dolore”, Human’s end n°2 “Protocollo human’s end” di Lisa Di Giovanni e Marco Sciame
– Daylight –Dragonfly and Red Tulip- Poems and stories
– La mostruosa arte di Go Nagai – I più grandi mangaka del secolo di Lisa Di Giovanni e Nicola Magnolia.
Cosa pensi dell’auto pubblicazione?
L’auto pubblicazione è un’ottima opportunità per gli scrittori esordienti e, in particolare, per me è stata una scelta consapevole e voluta. Lavoro da anni nel campo delle editoria, tra collaborazioni e pubblicazioni, credo che un prodotto ben confezionato e di qualità possa trovare la sua strada anche con il self publishing. In Italia il mondo dell’editoria è diventato troppo inflazionato e oneroso per gli autori.
A cosa stai lavorando in questo periodo?
Il prossimo libro al quale ho collaborato insieme a Nicola Magnolia si intitola L’arte di Eiichiro Oda. È un saggio su One Piece. Scritto da Francesco Toscano e Raffaele Totaro con la prefazione di Antonella Arpa. Inoltre sto lavorando a un romanzo fantasy dal titolo provvisorio: Il leone d’oro.