Il colore dell’inganno di Alessandro Sola è un romanzo misterioso come la città in cui è ambientato, Torino. Una città colta di sorpresa e imbrattata di sangue innocente, una città persa nel rosso dell’inganno e dell’ira più insensata. Protagonista dell’opera è il commissario Tommaso Fuoco, e già il suo cognome richiama ancora una volta la tinta purpurea. Il rosso è il colore predominante nella maggior parte delle scarpe da ginnastica che indossano i diversi personaggi, siano essi positivi o negativi; il rosso è ancora il colore della passione, quella più sfrenata e illogica, che sembra muovere le mani omicide dell’impenetrabile assassino. E infine il rosso è suggerito tra le righe nel titolo del libro: il colore dell’inganno è infatti riferito a una tinta che evoca sia il piacere e il fuoco dell’amore che la brutalità della cieca violenza.
Un colore ambiguo come lo sono i tanti personaggi di questa storia, figure chiaroscurali che sembrano sempre oscillare in bilico sul confine tra il bene e il male. Un’ambiguità che diventa tema portante del romanzo, che destabilizza il lettore e lo conduce all’epilogo pieno di dubbi e frustrazioni. E non è un caso che le scarpe rosse che indossa sempre l’assassino siano del modello da ginnastica: ancora quel senso di confusione nell’attribuire una simbologia negativa a una calzatura solitamente associata all’infanzia e alla giovinezza, e quindi all’innocenza. Alessandro Sola presenta un thriller molto ben concepito e accurato, frutto di strette collaborazioni con un agente di polizia e un’anatomopatologa, che permettono di entrare più in profondità nella storia e di inserire elementi tecnici che contestualizzano la narrazione. La figura dell’omicida è tratteggiata con estrema attenzione, dipingendola come un’ombra che tutto sa e vede, che striscia indisturbata fin dentro le case dei malcapitati lasciando dietro di sé una scia di terrore e confusione. E negli occhi di tutti i personaggi si legge infatti la paura: quella di essere le probabili prossime vittime e di non conoscere davvero chi si ha vicino; il terrore di essere intrappolati in un gioco perverso dove niente è come sembra e nessuno è davvero ciò che dimostra (finge) di essere. Una danza di maschere è Il colore dell’inganno, una danza febbrile alla quale tutti sono chiamati a partecipare, ma solo pochi ne usciranno indenni. Un romanzo intrigante, cupo e disorientante, un viaggio nei lati più in ombra dell’essere umano, che si cerca faticosamente di nascondere ma che prima o poi vengono inevitabilmente alla luce.
Tommaso Bravi
Titolo: Il colore dell’inganno
Autore: Alessandro Sola
Genere: Thriller
Casa Editrice: Pathos Edizioni
Pagine: 387
Prezzo: 18,00 €
Codice ISBN: 978-88-855-29-472
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