Mutare è il nuovo singolo dei vicentini Polar for the masses, una loro personale riflessione intimista e malinconica sul periodo che stiamo attraversandO.
Quando il tempo non è scandito dalla quotidianità degli eventi che lo riempiono, continua comunque a scorrere in modo unilaterale. La solitudine e la staticità si contrappongono a un mondo che nonostante tutto continua a girare, sempre in mutamento, come noi stessi. Toni malinconici su un andamento in crescendo e la capacità di legarsi alle nostre esistenze, tratteggiano il colore di un ricordo, il calore di un momento, l’odore di un viaggio interiore.
«Cosa siamo stati, cosa non saremo. Sono mesi passati in solitaria, come un viaggio in mezzo al mare, le città sono vuote e la notte è silenziosa, le solitudini ci spezzano l’anima. Siamo alla ricerca di una risposta che non arriva o forse è la giusta pretesa di riconquistare una nuova libertà per nulla scontata. Il pezzo è stato scritto in ventiquattro ore e inizialmente doveva essere scartato, ma ci siamo resi conto che aveva una forza evocativa intima e allo stesso tempo dirompente. Siamo entrati in studio e lo abbiamo registrato in un solo giorno per mantenere tutta la spontaneità possibile.»
Mutare è stata scritta dai Polar for the masses (Simone Pasqualin – Davide Dalla Pria – Alessandro Lupatin). Registrata e Mixata da Produzioni Fantasma / Andrea Rigoni. Mastering: Luca Sammartin. Publishing: Le Parc Music. Distribuzione Digitale: IndieBox Music | Artist First. Press & Booking: IndieBox Music.
MUTARE – TESTO
cosa siamo stati, cosa non saremo
ho chiesto a tutti quanti una sana spiegazione,
ho chiesto al mio fornaio, ho chiesto al tabaccaio
potremo pedalare mesi interi e andare al fiume
ho chiesto ai musicanti ho chiesto ai miei parenti
tutti competenti ma nessuno te lo chiede
essere distratti ci fa stare bene
correre ogni giorno e consumare il marciapiede
non telefonare chiamami per nome
hai chiesto al tuo vicino di passarti un po di sale,
menta e rosmarino il profumo dei capelli
vado a letto tardi e non mi voglio più svegliare
cosa siamo stati, cosa non saremo
centomila modi per cambiare sono vivo,
non credo al paradiso, ma vedo il tuo sorriso
hai detto a tutti quanti che son stato birichino
portami alla spiaggia, portami a ballare
non ricordo più le mie certezze il tuo sapore
io vorrei morire ma devo navigare
leggere le mani per capire il mio futuro
cosa siamo stati cosa non saremo
nessuno l’ha capito ma non serve mica un genio
cosa siamo stati e cosa non saremo
le banalità le lascio a chi non è sincero
cosa siamo stati cosa non saremo
io non ho risposte e per questo te lo chiedo
cosa siamo stati e cosa non saremo
vivere lo stesso a questo punto me ne frego
cosa siamo stati e cosa non saremo
cosa siamo stati e cosa non saremo
vivere lo stesso a questo punto me ne frego
cosa siamo stati e cosa non saremo
BIO BREVE.
I POLAR FOR THE MASSES, sono stati una delle prime indie rock band italiane di nuova generazione; un concetto e un’anima sempre fuori dal tempo, ma nello stesso modo anche dentro ad esso. Approccio cantautorale unito alla botta del rock e alla sporcizia del punk, alla ricerca di un equilibrio costante tra contenuto e musicalità. Attivi dal 2006 con sei dischi pubblicati, “Let me be here” (2007), “Blended” (2009) e “Silence” (2011) in lingua inglese e “Italico” (2013), “#UnaGiornataDiMerda” (2014) e “Fuori” (2016) con i quali definiscono e perfezionano il loro passaggio all’italiano, dopo un lungo tour terminato nel 2017 e oltre un anno di silenzio, tornano sul finire del 2019 con i singoli “Manifesto”, “Sono poco intelligente” e “Resistenza”. Il 30 aprile 2020 pubblicano il singolo “Candeggina”. Venerdì 11 dicembre 2020 presentano una nuova canzone “Mutare”.