Fino al 26 Giugno 2021, presso l’Haus der Kunst dei Cantieri Culturali della Zisa (via Paolo Gili, 4 Palermo), è aperta la mostra Palermo Panorama. Tre artisti internazionali – Valerie Krause, Carmelo Nicotra, Timothée Schelstraete – uniti per raccontare Palermo, dallo stesso punto di vista ma ognuno con il proprio sguardo.
Palermo Panorama è la mostra collettiva promossa dal Goethe-Institut Palermo e Institut françaisPalermo con il sostegno del Fondo Eliseo, organizzata in collaborazione con il Verein Düsseldorf-Palermoe.V. e a cura di Alessandro Pinto e Serena Fanara
La mostra è il risultato di una residenza artistica promossa nell’ambito dell’avviata collaborazione tra i due istituti di cultura, che nel settembre 2020 ha visto la presenza contemporanea a Palermo dei tre artisti di diverse nazionalità: Valerie Krause (1976 Herdecke, Germania), Carmelo Nicotra (1983 Favara, Italia) e Timothée Schelstraete (1985 Parigi, Francia). Provenienti da diversi Paesi, e da diversi ambiti delle arti visive, gli artisti sono stati scelti per la loro sensibilità nell’interagire con i luoghi, come presupposto per un’indagine visiva sulla città di Palermo che è partita proprio dai Cantieri Culturali della Zisa, –il vasto complesso di archeologia industriale riconvertito in polo culturale al centro di uno dei quartieri simbolo della città –dove hanno condiviso per un mese il padiglione dell’Haus der Kunst, come spazio di lavoro.
La mostra è il risultato di una residenza artistica promossa nell’ambito dell’avviata collaborazione tra i due istituti di cultura, che nel settembre 2020 ha visto la presenza contemporanea a Palermo dei tre artisti di diverse nazionalità: Valerie Krause (1976 Herdecke, Germania), Carmelo Nicotra (1983 Favara, Italia) e Timothée Schelstraete (1985 Parigi, Francia).
Provenienti da diversi Paesi e da diversi ambiti delle arti visive, gli artisti sono stati scelti per la loro sensibilità nell’interagire con i luoghi, come presupposto per un’indagine visiva sulla città di Palermo che è partita proprio dai Cantieri Culturali della Zisa, il vasto complesso di archeologia industriale riconvertito in polo culturale al centro di uno dei quartieri simbolo della città, dove hanno condiviso per un mese il padiglione dell’Haus der Kunst, come spazio di lavoro.
Carmelo Nicotra
prende spunto dall’osservazione dei punti alti della città per lacerarne un segmento e presentarlo come struttura; il risultato è una grande installazione ambientale -14 metri per 1- che rappresenta un lembo di tetto a spiovente realizzato con una struttura in metallo coperta di tegole in terracotta: il punto di osservazione ideale dal quale potere ammirare la città da una prospettiva estraniante.
Valerie Krause
riprende un elemento ricorrente nei quartieri storici della città, le condutture esterne per l’acqua, con le quali realizza la sua opera-installazione che si dispiega intersecandosi sia in altezza che in larghezza come un dedalo di strade e vicoli da cui è impossibile trovare una via d’uscita, costringendo l’occhio del fruitore a seguirne la trama e l’intreccio.
L’idea del movimento centripeto è ripresa anche in un video in bianco e nero, in cui la Krause mette in scena una danza malinconica, caratterizzata da contrasti e opposizioni quali bianco/nero, vuoto/pieno, movimento/stasi.
Timothée Schelstraete
coglie Palermo in frammenti di immagini distorte, interessato ai fragili lembi e agli aspetti minimi che la compongono. Le sue opere si caratterizzano per la loro transmedialità. L’artista parte dal dato oggettivo ripreso attraverso la macchina fotografica per imprimerlo attraverso un transfer analogico sul supporto della tela su cui interviene con la pittura. Nel passaggio dal medium fotografico a quello pittorico le immagini si trasfigurano, perdono la connotazione reale, cromatica e spaziale, e diventano altro, riflessi del movimento dell’occhio che non riesce a percepire il dato sensibile e ne conserva un ricordo visivo distorto. Segmenti di palme, lembi di tessuti damascati, maglie sinuose di reti metalliche, piccoli oggetti, tutto si lacera perdendo il proprio valore razionale a vantaggio di interpretazione obliqua che fa dell’oggetto rappresentato uno specchio deformante attraverso cui cogliere aspetti altrimenti destinati all’oblio.
Palermo Panorama @ Haus Der Kunst, Cantieri Culturali della Zisa, via Paolo Gili, 4 Palermo
Durata della mostra: dal 19 maggio al 26 giugno 2021
Giorni e orari di apertura: dal mercoledì al sabato, dalle 16 alle 19; su appuntamento (per info: duesseldorfpalermo@gmail.com)
Ingresso gratuito
Apertura speciale durante il Sicilia Queer Film Festival: dal 03 al 06 giugno 2021, orario di apertura prolungato (da stabilire)
Contatti
Goethe-Institut Palermo www.goethe.de/ins/it/
Institut français Palermo www.institutfrancais.
Verein Düsseldorf-Palermo e.V. www.duesseldorfpalermo.