RECENSIONE: A Distant Shore – Better Days

Recensione di Elisa Rossi

Avete presente quando tornate da una bella giornata di mare?
Finestrini aperti, il vento che ti spettina i capelli, la salsedine addosso?
Ecco, questa è più o meno l’esperienza che si prova ascoltando A Distant Shore, trasportati in una bella realtà parallela, in cui tutto è possibile. Sognare, ridere, respirare, ASCOLTARE.

Trio dream-gaze elettronico nato a Reggio Emilia nel 2020. La composizione è formata da tre musicisti attivi in altri progetti come Mojo Workin’ Band per Giovanna Dazzi, Ataraxia, Cosmos in Collision, Amp Rive per Riccardo Spaggiari e Amp Rive, Lampo, John De Farga per Gualtiero Venturelli.

Nelle tracce di Better days, ci tuffiamo in suoni dove l’elettronica e i synth creano un’armonia che segue passaggi sonori morbidi ma scanditi da un ritmo ben preciso, dettato dal dream pop.

Se volessimo associare l’lp Better days a qualche film, non faremmo fatica ad ascoltarlo come colonna sonora di Noi, ragazzi dello zoo di Berlino: un passaggio, un momento, una storia da vivere.

CREDITS

 

Better Days – Somewherecold Records, 2021

Registrato, missato e masterizzato da Riccardo Spaggiari
Giovanna Dazzi – voce
Riccardo Spaggiari – sintetizzatore, basso
Gualtiero Venturelli – chitarra
Copertina di Ahmad Haqim

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