LAS NENAS ENTREVISTAN: NICO SENATORE

Intervista di Las Nenas 

Nico Senatore

Ciao Nico, benvenuto nella nostra rubrica Las Nenas entrevistan. Da fan di Fred De Palma e del mondo latino, non potevamo non intervistarti! Ti abbiamo proprio scoperto ascoltando le tue versioni napoletane delle hit estive reggaeton di Fred De Palma in coppia con Anitta: Paloma e Un Altro Ballo. Ci racconti quando e come hai avuto l’idea di realizzare le versioni napoletane delle canzoni famose?

Premetto che i brani di Fred De Palma mi sono sempre piaciuti sin dal primo ascolto. Mi sono detto allora: “Ma perché non provare a fare una versione napoletana di queste sue hit estive?”. Tutto è cominciato per gioco con il primo brano Una Volta Ancora, quello che ha avuto maggior successo. In primis realizzai una versione da solo per vedere come rispondesse il pubblico e poi mi misi alla ricerca di una voce femminile: trovai una ragazza di Bergamo Deborah. Dopo aver riscritto la canzone in napoletano fino alle 04:00 di mattina e dopo aver registrato la canzone, feci un video lyrics e la pubblicai. La cosa più bella fu andare al firma copie di Fred dove gli dissi che avevo fatto la sua cover in napoletano e lui mi rispose che gli faceva molto piacere se continuavo a farle. Da allora ho continuato facendo gli altri suoi brani in napoletano. Inaspettatamente dopo un po’ di tempo il video salì a 200.000 views su YouTube, un traguardo per me che era inarrivabile tanto che festeggiai insieme ai miei amici con una torta!

Napoli negli ultimi anni ha visto nascere molti talenti che uniscono la lingua napoletana ai ritmi latini. Pensiamo alle tue stesse versioni, ma anche a Te Botè Italian Remix di BL4IR e la canzone Prohibido di Lele Blade. È la lingua napoletana, la vostra cultura, il vostro DNA che vi rende vicini al mondo latino? Cos’è che secondo te rende perfetta questa unione musicale?

Rispondo personalmente. A me piace molto il reggaeton e quello che mi lega al mondo latino è proprio la musicalità dei brani, mi affascina molto il mondo latino. Secondo me la lingua napoletana si sposa bene con il reggaeton, è un mix perfetto. I brani che avete citato sono la conferma di quanto ho detto.

Hai pubblicato il tuo primo album di inediti nel 2015 intitolato “Voce, Cuore e Musica”. Come è nato il titolo? A cosa si deve la scelta di queste tre parole?

Si, il mio primo lavoro discografico Voce, cuore e musica è stato un altro mio sogno che si è realizzato grazie a tanti sacrifici. Devo tutto a mio padre. Ci ho pensato molto su come si potesse intitolare e alla fine, con una logica l’ho trovato. Voce perché per cantare ci vuole “nu felillo e voce” come diceva Roberto Murolo in una sua canzone e io ho cantato con questo mio filo di voce. Cuore perché per cantare non ci vuole solo la voce, ma bisogna metterci il cuore, cosa che ho fatto in tutti i miei brani che ho inciso. Musica perché la musica fa il resto: è  colei che completa il mix tra voce e cuore e fa nascere così il brano, ma anche perché io senza musica non ci so stare, la musica è vita!

La traccia n.1 dell’album Non sono solo note è dedicata a Napoli. Cosa rappresenta per te Napoli? Crescere e vivere a Napoli ti ha influenzato musicalmente parlando? Da dove nasce la tua passione per la musica?

Napoli per me è una delle città più belle in assoluto. Infatti si dice: “Vedi Napoli e poi muori” ed è proprio così perché la gente ti da il cuore. Inoltre stare a Mergellina, che affaccia sul mare, e vedere il Vesuvio è una cosa inspiegabile perché fa suscitare in te una valanga di emozioni. Io non sono di Napoli, ma di Cava De Tirreni. Tuttavia, come dico sempre, Napoli la porto nel cuore. Certo che se fossi nato lì sarei stato sicuramente influenzato musicalmente, ma anche dal dialetto perché rispetto alla mia città, che è in provincia di Salerno, il dialetto è molto diverso, cambiano molte cose.

Nico Senatore

La mia passione per la musica si può dire che è nata quando sono nato. Da piccolo già canticchiavo, ero sempre con le cuffie nelle orecchie e ascoltavo canzoni. Fin quando un giorno volli partecipare alle selezioni dello Zecchino D’Oro perché a scuola mandarono delle letterine. Fui selezionato, passando varie tappe, con il brano E Meglio Mario fino ad arrivare in finale con Cino Tortorella (il famoso Mago Zurlì) dove superai 800 bambini. Poi da lì ho proseguito il mio cammino musicale, cantando brani di Ranieri e partecipando a varie manifestazioni fino ad arrivare alla musica napoletana.

Un aspetto che a noi piace di Napoli, ma anche dei comuni limitrofi, è la presenza dei cantanti di quartiere, l’allegria e il festeggiare in grande. Anche tu, come abbiamo letto su Instagram, sei disponibile per cantare brani napoletani classici e non solo ad ogni occasione, soprattutto per le feste. Sei disponibile anche per Milano o per altre città italiane?

Certamente sì, mi piacerebbe molto girare di città in città, magari non da solo, ma con una band proprio come fanno i grandi big della musica napoletana. Spero un giorno di realizzare anche quest’altro mio sogno. Per ora penso di farmi prima conoscere qui nella mia regione Campania.

Nel 2020 hai pubblicato la cover in napoletano di Me Enamoré De Ti di Maluma e hai realizzato anche un video. Il 2020 è stato l’anno della Pandemia, hai trascorso le giornate scrivendo i testi delle tue nuove versioni, fra cui anche questa di Maluma? Raccontaci anche come il Coronavirus abbia condizionato la tua musica.

Il 2020 non è stato un anno facile! Sentivo la mancanza di tutti i miei amici. Per me è stata una situazione surreale, non nascondo che ho avuto anche momenti tristi di solitudine. Nonostante ciò, sono andato avanti sempre con il sorriso perché: “un giorno senza sorriso è un giorno perso” ed è vero. Non mi potrò mai dimenticare quel giorno del video della cover di Maluma perché era il mio compleanno e, non potendo festeggiare in compagnia, ho preferito festeggiare facendo qualcosa di diverso, pubblicando un video fatto in casa di Me Enamore De Ti, che alla fine non è venuto poi così male! Oltre a fare cover, le mie giornate le ho trascorse facendo le cose quotidiane di tutti i giorni, ma mi cimentavo anche a trovare nuove idee come scrivere un inedito tutto mio.

Cosa ne pensi della scena reggaeton italiana?

Penso che Fred De Palma ha fatto proprio bene a portare il reggaeton in italia, lo ha confermato con il suo album Unico. In un certo senso, possiamo dire che ha portato la Colombia in Italia. Per me è un grande. Come dicevo prima il reggaeton è un genere che mi piace molto proprio perché il ritmo mi trascina.

Se dovessi scegliere un artista con cui collaborare, chi sceglieresti?

Questa è una domanda molto, ma molto difficile. Un featuring che vorrei fare è con colei che mi ha fatto emozionare dal suo primo concerto e mi ha fatto scoprire la musica napoletana ovvero Nancy Coppola. Per me è una grande artista, non mi stanco di ascoltare la sua voce. Il 27 Marzo, giorno del suo concerto, non lo dimenticherò mai perché è stato davvero indelebile!

Oltre ad essere un cantante, sei anche un micro-influencer. Ci racconti il tuo rapporto con i social?

Il mio rapporto con i social? Mi piace molto cimentarmi in nuove esperienze, fare recensioni, sponsorizzazioni, ma anche conoscere nuove persone e fare amicizie con persone che ascoltano le mie canzoni. Ad oggi mi risulta un po’ difficile a volte perché non so dove pubblicare i miei contenuti se su Instagram, Facebook oppure TikTok, ma ho comunque un buon rapporto. Mi piace pubblicare vari contenuti, aggiornare la pagina, fare le storie e condividere le mie esperienze e non solo con il pubblico che mi segue.

Nico Senatore – Ph. Mino Caruso

Nella tua bio su Instagram hai scritto: “Prossimamente su Canale 5”, ci sveli di più?

Molte persone vogliono sapere di più su questo programma e c’è chi sta facendo nomi di vari programmi televisivi famosi, ma nessuno fino ad ora ha azzeccato. Per ora devo tenervi sulle spine e poi al momento opportuno svelerò tutto. Posso dirvi che per me è stata una bellissima esperienza, sicuramente da ripetere. Quello che penso è che l’importante sia partecipare. Vi dico un aneddoto: per me è stata una notizia incredibile quando mi chiamarono per fare il provino, il giorno stesso tra l’altro. Quando mi chiamarono per la seconda volta, per dirmi che ero stato selezionato, stavo riposando e non avevo ancora realizzato; tra l’altro pensavo che mi stava contattando un operatore telefonico per farmi un offerta, invece, sobbalzai dal letto e saltellavo dalla felicità ahahah. Posso solo dirvi che ne vedrete delle belle. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi seguono sempre e credono in me e, in particolare, ringrazio voi per questa bellissima intervista!

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