Si rinnova il nostro appuntamento con la rubrica L’illustrazione del mese, oggi dedicata al mondo del fumetto e nello specifico ad un grande fumettista che ci ha lasciato il mese scorso (17 ottobre).
Gli appassionati sapranno che sto parlando di Robin Wood, noto per essere uno tra gli autori più prolifici al mondo. Dalla sua penna sono nati celebri personaggi come Dago, Nippur di Lagash, Gilgamesh, Martin Hel e i legionari, solo per citarne alcuni. Meritevole di una menzione è anche la sua vita avventurosa, da cui Wood trae ispirazione per le scrivere le sue storie.
Nasce da una famiglia poverissima in Paraguay e si trasferisce in Argentina nell’adolescenza, dove svolge i lavori più disparati per mantenersi, tra cui il pugile e il camionista. Qui entra a contatto con il mondo del fumetto e, nonostante la povertà, riesce a diventare uno sceneggiatore di successo. In breve lascia Buenos Aires, si imbarca su un cargo italiano e per 22 anni viaggia in Europa e Asia con la sua fedele macchina da scrivere portatile per realizzare le sue historietas.
Il mio omaggio è legato al suo personaggio di maggior successo: Dago, il giannizzero nero, che ho disegnato in una mia personale interpretazione. Robin Wood, ispirato da un viaggio a Venezia, diede vita a Dago, un nobile veneziano che dal 1980, anno di prima pubblicazione, vive meravigliose avventure adattate perfettamente al contesto storico originale – il XVI secolo – e che nonostante la morte del suo creatore continuano ad affascinare migliaia di lettori.