A cura di Alice Galimberti
ANALISI del PERSONAGGIO di
MIRABEL MADRIGAL
Per questo 8 marzo, ho scelto di fare qualcosa di diverso dal solito. Non scriverò un racconto e non farò una VideoAnalisi, ma mi dedicherò a raccontarvi di Mirabel Madrigal, protagonista del film d’animazione del 2021 Encanto della Walt Disney Animation Studios. Mi sono laureata con una tesi in animazione in cui analizzavo i diversi villain ma, per l’importante giornata dell’8 marzo, volevo mettermi alla prova di qualcosa di diverso.
Mirabel è la quindicenne protagonista della vicenda narrata nel film, ma non ha nessun potere magico, a differenza degli altri membri della sua famiglia. Senza fare spoilers, è l’eroina della storia a cui manca un vero e proprio villain da affrontare, un caso assai raro nell’animazione.
Cominciamo parlando della sua caratterizzazione, che secondo Thrall e Hibbard è l’arte di
“Descrivere […] una persona, le sue azioni e il suo modo di pensare e di vivere con immagini chiare ed evidenti. La natura di un uomo, l’ambiente, le abitudini, le emozioni, i desideri, gli istinti: tutto ciò contribuisce a formare le persone quali esse sono nella realtà”
(W. F. THRALL e A. HIBBARD, A Handbook to literature, A Handbook To Literature New York 1936, pp. 74-75 – mia traduzione),
Partendo dalla definizione, si può notare che Mirabel è un personaggio a tutto tondo, perché è complessa nel temperamento e nelle motivazioni che muovono le sue azioni. Mairabel è rappresentata con sottile particolarità ed è in grado di sorprendere chi ha di fronte.
Mirabel soffre per la condizione di emarginata che vive all’interno della sua stessa famiglia (poiché non ha un talento magico). Allo stesso tempo, però, è anche affettivamente legata ad essa.
È una ragazza tenace, intelligente e caparbia nella ricerca di una soluzione che possa salvare la famiglia e la casa. Si esprime attraverso le proprie parole e azioni, che riflettono la sua motivazione, e risulta coerente agli occhi dello spettatore.
Un secondo aspetto da analizzare, trattandosi di un film d’animazione, è il character design del personaggio, ovvero le caratteristiche fisiche e psicologiche che l’animatore assegna attraverso i tratti di una matita (anche in questo caso che ci si trova davanti a un film in 3D; i bozzetti preparatori si fanno in genere in 2D a matita oppure in digitale).
Il character design si fonda su una serie di codici che servono allo spettatore come base di partenza per iniziare la decodificazione del personaggio, tenendo presente che:
“l’interpretazione dei disegni dipende dalle esperienze di background dello spettatore”
(Crystal Marshall, Character Design: An Analyses Guided by Semiotics, NSCAD University, 2007)
Le forme ed i colori che ricorda il personaggio giocano un ruolo fondamentale nella percezione che ne abbiamo noi spettatori: Mirabel è caratterizzata da tratti tondeggianti e nel suo character design compaiono anche forme circolari (come gli occhiali), associati a un personaggio amichevole, completo, stabile e non minaccioso.
I colori di Mirabel servono per identificare valori e tratti psicologici. Il verde della gonna di Mirabel è strettamente correlato alla natura e a tutto ciò che riguarda il rinnovamento: non a caso, è lei che apre la porta della nuova casa alla fine del film. La parte superiore del suo abbigliamento è di colore bianco, colore associato alla purezza. Ovviamente, ci sono altri colori nell’outif della protagonista, come i dettagli delle farfalle in nero sulla camicia, correlate all’eleganza, in quanto indossate da un personaggio positivo. Così come i diversi colori (tra cui spiccano una tonalità di viola chiaro e il giallo) dei ricami della gonna, le cui forme rappresentano anche il suo legame con ognuno dei suoi familiari.
Concludo questa breve analisi con una curiosità: il personaggio di Mirabel è inspirato a Alejandra Espinosa Uribe, guida turistica colombiana che ha aiutato la troupe durante il suo soggiorno nel paese alla ricerca di ispirazioni per il film.