Intervista a cura di Fabia Tonazzi
Enigma è una raccolta di poesie scritte da Anna Maria Esposito, già conosciuta come erborista, giornalista e responsabile della testata giornalistica di Radio CRT, un’emittente storica di Lamezia Terme. Amazzone è l’ultimo lavoro musicale di Roberto Carlotto, già conosciuto come membro dei Dik Dik e noto musicista, cantante e autore.
Le due creazioni artistiche si fondono l’uno nell altro in un album di poesie in musica, in modo talmente perfetto da sembrare un unico capolavoro. Noi di Just Kids Magazine siamo curios* di saperne di più ed abbiamo colto l’occasione per intervistarli.
Come nasce questa collaborazione e questo lavoro?
Roberto Carlotto (R): Amazzone ed Enigma racchiudono un mare incantato di poesie ancestrali, nate dal viaggio interiore di Anna Maria Esposito e arricchite dalla mia musica.
Anna Maria Esposito (A): Amazzone è un viaggio dell’anima, dove la musica e le parole ci parlano di un amore lontano, mai abbandonato che si fa per noi… maestro di vita. In questo mio CD di poesie in musica, ho affidato le mie odi al talento di un grande musicista, Roberto Carlotto, un pezzo di storia della musica italiana e a differenti voci narranti, che con enfasi le hanno interpretate e personalizzate. Un plauso anche a loro. Amazzone è reperibile su tutti i digital store. Sono molto contenta del riscontro ottenuto dagli addetti ai lavori, che lo hanno definito un album di nicchia e dunque per intenditori.
Enigma, una mia raccolta di poesie, edito in forma cartaceo ed in ebook, reperibile su Amazon.it, ha tratto origine da un sogno che ho fatto mentre ero in dolce attesa.
Una navicella spaziale, guidata da uno strano umanoide cosmico, trasportava un’anima che avrebbe dovuto annidarsi nel mio prescelto grembo, ma la stessa navicella l’ho rivista in rianimazione, quasi in fin di vita, per riportarmi in cielo. Sogno o realtà? Nulla succede per caso. Ho affidato alle estrose pennellate di Roby Carlotto la copertina del mio libro. Enigma è un messaggio lanciato nell’etere, indirizzato a chi è predisposto a riceverlo.
In cosa vi riconoscete di più nel vostro lavoro?
R: La caparbietà a voler superare ogni difficoltà e di emergere dalle tante problematiche di ogni giorno, portando sempre a termine il progetto intrapreso.
A: Il pregio di voler sempre portare a termine i progetti intrapresi con grande lena e professionalità.
C’è un brano o un passo a cui vi sentite più legati?
R: Ogni brano cerca di acquisire spazi non ancora esplorati nei più ancestrali percorsi di vita.
A: Ogni mia poesia parla di momenti che fan parte dei miei brividi interiori, quindi le amo tutte.
C’è qualcosa che cambieresti, sino ad oggi, della tua vita?
R: Ritornerei nella mia felice vita trascorsa. Nessun ripensamento, facendo un total sum, riguarderei diverse foto di tanto in tanto, sorridendo delle gioie e amarezze che la vita mi ha dato.
A: Penso che per cambiare qualcosa della mia vita, dovrei rinascere con un carattere diverso. Allora forse si. Nel frattempo, continuo a vivere il mio presente.
Tre buoni motivi per leggere e ascoltare il vostro lavoro
R: Buona musica, poesie insolite e rilassanti storie da ascoltare.
A: Perché leggere le mie poesie? Innanzitutto perché hanno sempre un lieto fine, poi perché sono ricche di pathos e vanno dritte al cuore. Infine sono corte, quindi non annoiano.
Roby quale la tua ultima produzione discografica?
R: Foreste Interstellari, in versione Vinile e CD, di matrice progressive italiana. Un grazie va a Joey Mauro, musicista, compositore, appassionato di strumenti vintage, che ha avuto l’idea di riportare in auge la musica Progressive di Hunka Munka e alla collaborazione di talentuosi musicisti.
Cosa consigliereste a tutti gli emergenti o a chi ha appena iniziato?
R: Documentarsi, leggere libri o poesie in qualsiasi forma apre orizzonti ai nuovi emergenti. Un augurio da conclamare e chissà se può nascere un nuovo D’Annunzio o eguali.
A: Passione, costanza e tanto impegno.
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