Decisamente allegorico, ironico ma anche severo dentro quella che troppo facilmente archiviamo come ironia, erotismo e facili altre distrazioni. Fernando Conte sa come giocare con eleganza e gusto, senza oltrepassare la linea. Mery è il suo nuovo singolo che mette in chiaro e denuncia una modo di fare ancora vivo oggi, in questo tempo che chiamiamo futuristico: parliamo di meritocrazia, spesso manchevole, spesso appannaggio delle solite morali politicamente corrette o dei soliti giri di parole facili. Alla pubblica piazza manca un appiglio concreto e spesso il teatrino finale lo conosciamo bene.
Fernando Conte ci fa dell’ironia che dentro il bel video a corredo e questa Mery, di belle forme appetitose, certamente incarna tutto il marcio che ancora oggi domina tantissime scene. E tutto questo ruota con fortunato equilibrio in uno swing dell’era moderna, dove i fiati dettano legge e il drumming cesella un timing che quasi sfocia dentro uno ska di prima maniera. Di certo da tematiche simili non dovevamo attenderci ricerca e avanguardia e anzi accogliamo questo spirito sarcastico, questa pungente ironia, questo rivestire il suono e i suoi modi di un velenoso sorriso di facciata. Ai veri intenditori bastano sempre poche parole.