a cura di Fabia Tonazzi
El Diablo (Le Mezzelane Editrice) è un un romanzo pubblicato dallo scrittore siciliano Fabio Ceraulo, un testo che strizza l’occhio al genere letterario storico, tra poliziesco, gotico e puro giallo investigativo.
La trama parte con un delitto consumato ai giorni nostri e che viene perpetrato da membri di una sinistra confraternita che intendono mettere le mani su un manoscritto del Sedicesimo secolo, rinvenuto per caso durante lavori sotterranei in quella che fu una chiesa di Palermo, oggi non più esistente.
La giovane Silvia Romano, prossima alla laurea e già ferrata nello studio dei documenti cartacei antichi, spinta dalla sua passione studentesca, si imbarca in un’indagine sul documento ritrovato, assieme a Riccardo, grande esperto di latino. I due ricercatori, scoprono che il testo rivelerebbe la verità su un fatto di sangue avvenuto nel 1563: il famoso delitto della baronessa di Carini.
La ricerca dei ragazzi porta alla luce anche un mistero secolare, quello relativo alla famigerata setta dei Beati Paoli, l’antesignana della criminalità organizzata. L’azione si svolge come una rasoiata, un continuo evolversi di colpi di scena e intuizioni, intervallati da flashback che, come imperdibili affreschi, riportano il lettore al lontano Cinquecento.
La trama del libro è compatta, i personaggi sono ben caratterizzati. Su tutti, spicca la geniale, ma sbadata, protagonista. L’autore ci prende per mano e ci fa correre a perdifiato verso il sorprendente finale, dove tutti i coinvolti, in primis il tenace ispettore di polizia Savarese, saranno in scena per svelare l’enigma e togliere dal pericolo la ragazza, imbattutasi in una sequenza di fatti che ha rischiato di travolgerla.
Altra protagonista del romanzo è la città di Palermo, palcoscenico sapientemente imbastito, i cui vicoli, monumenti, la sua storia misteriosa e accattivante, fungono da scenario impareggiabile per lo scritto.
Un romanzo da leggere in apnea, coinvolgente ed efficace, dal linguaggio semplice e scorrevole. Dopo l’ultima pagina, viene voglia di domandarsi se ci sarà un seguito. Speriamo proprio di si. El Diablo ha tutte le carte in regola per diventare l’inizio di una serie (perché no, anche televisiva).