Recensione a cura di Francesca Bruni
Siamo nel febbraio del 1983, in una New York underground viene pubblicato Confusion is sex dei Sonic Youth, un album torbido, dove caos e nevrosi si intersecano tra di loro, attraverso un viaggio che lacera la mente.
Prodotto dal musicista d’avanguardia Glenn Branca, noto per le sue ardite sperimentazioni sonore molto innovative all’ epoca, l’album è stato successivamente ristampato nel 1995 in formato cd dalla casa discografica DGC, con l’aggiunta di quattro tracce estratte dal loro EP Kyll yr idols, del 1983.
Al primo ascolto, mi ha scatenato uno shock interiore devastante, ansia e rumore sono all’ennesima potenza, rappresentando in pieno lo stile anticonformista della band americana. Il disco nasce negli States dove musica, performance art e cinema sperimentale sono in continuo fermento, in opposizione ad una borghesia perbenista e svuotata da ogni ideologia. Alcuni brani sono influenzati dalle sonorità oscure dei mitici Velvet Underground, band newyorkese che negli anni Sessanta, insieme al poliedrico e geniale artista Andy Warhol e la sua eccentrica The Factory, furono un punto di riferimento per l’intera generazione americana dell’ epoca.
È una fusione tra post punk e noise rock, dove il suono della chitarra cosiddetta preparata viene volutamente storpiato tramite oggetti vari inseriti tra le corde: bacchette della batteria, cacciaviti e simili, improvvisazione e distorsione sono le parole d’ordine.
Il brano d’ apertura è (She’s In A) Bad Mood, una psicosi capitanata dal suono di chitarre dissonanti e fuori tempo, accompagnate da una batteria in controfase al limite del paranoico, il loro ritmo è ripetitivo aumentando d’intensità sempre di più creando un’agghiacciante atmosfera. La voce depressa e disperata di Thurston Moore è uno stralcio di angoscia ed amnesia, il finale è caratterizzato dai suoni delle chitarre cigolanti, stonate e da una batteria assillante che si interrompe bruscamente, ponendo fine a questa torbida ossessione.
In Protect Me You la voce asettica e fragile di Kim Gordon, la lentezza disturbante della chitarra e del basso, ci catapultano in una perpetua oppressione ed in una lenta agonia come un’affascinante allucinazione. La sensazione che provo durante l’ ascolto è quella di trovarmi dentro un girone infernale, tra suoni simili a rintocchi di campane, creandomi un senso di svuotamento di anima e corpo, come un essere sacrificale che non ha più ritorno ed una ricerca disperata di protezione che non esiste. Personalmente, mi rispecchia molto, mi trasmette un seducente disagio interiore, brano molto complesso e da brividi in cui bisogna essere disposti e pronti nell’ascoltarlo.
Nella terza traccia del disco Freezer Burn/I Wanna Be Your Dog, un cupo e demoniaco scricchiolio di chitarra introduce il pezzo, ricordandomi la colonna sonora dello spaventoso film horror The Texas Chainsaw Massacre di Tobe Hooper uscito nel 1974, improvvisamente la voce folle e tormentata di Thurston Moore trasforma il brano in un delirio che richiama le sonorità dei Velvet Underground ed un subbuglio di chitarra tronca il brano.
Shaking Hell ha un’ inizio dal ritmo veloce e psicotico, ad un tratto la voce acuta e sofferente di Kim Gordon è accompagnata da una batteria martellante, le chitarre dai toni aspri ed il basso ombroso rendono il brano maledettamente stupendo, creando un’atmosfera delirante da ascoltare ad occhi chiusi.
In Inhuman, un caos psichedelico invade tutto il brano, la voce rabbiosa del dannato Thurston Moore ha un timbro punk che ricorda Sid Vicious dei Sex Pistols, il ritmo è ripetitivo e nauseante al limite della schizofrenia e la baraonda regna sovrana. Il finale è dettato dalla chitarra metallica e da un basso silente.
Nel sesto brano, The World Looks Red, la voce stonata, sfuggente ed il ritmo a scatti e nervoso della chitarra dissonante, creano un vortice di suoni incontrollabili senza una logica, dando un senso di scompiglio ed oppressione durante l’ascolto, come se si varcasse la porta di un mondo infernale.
Nel pezzo Confusion Is Next, il basso dai toni dark ed una lenta chitarra, tormentata all’inizio della canzone, vengono accompagnati da una voce cacofonica che sfocia in un’esplosione tra anarchia e post punk dal ritmo accellerato diventando affannosa ed esasperata.
In Making The Nature Scene, il timbro vocale acuto e monotono della cantante Kim Gordon è sostenuto dalle vibrazioni oscillanti di basso e batteria, mentre la chitarra emana suoni metallici, dando al brano un tormento straziante ed inquietante.
Nell’ultima traccia strumentale del disco, Lee Is Free, le chitarre appositamente stonate mi ricordano i suoni tibetani, a tratti ipnotici, causandomi un disturbo latente ma violento ed invitandomi ad una lunga e paziente riflessione interiore.
Confusion Is Sex è un album che logora e ferisce come una lama tagliente che entra nella mia carne scavandomi dentro senza tregua. L’ascolto mi provoca un piacevole fastidio che mi invade senza una via d’uscita.
Ha un linguaggio diretto, senza mezzi termini, come un pugno dritto in faccia. I Sonic Youth, con questo secondo album, hanno lasciato un segno, diventando successivamente un gruppo in voga e cool nel panorama rock alternativo statunitense. Il loro modo di suonare è una fusione travolgente di fisicità, sregolatezza e follia allo stato puro, inventando nuove e bizzarre sonorità. Se ve la sentite di intraprendere questo percorso musicale violento, ostico e crudo questo è il disco che fa per voi.
Credits:
Sonic Youth – Confusion Is Sex
[Neutral Records, 1983]
Thurston Moore: vocals & guitar
Kim Gordon: vocals, bass guitar & guitar
Lee Ranaldo: guitar & bass guitar
Jim Sclavunos: drums & zither (Inhuman)
Bob Bert: drums (I Wanna Be Your Dog, Making The Nature Scene)
Trackist
(She’s in a) Bad Mood – 5:36
Protect Me You – 5:28
Freezer Burn / I Wanna Be Your Dog (The Stooges) – 3:39
Shaking Hell – 4:06
Inhuman – 4:06
The World Looks Red – 2:43
Confusion Is Next – 3:28
Making the Nature Scene – 3:01
Lee Is Free (strumentale) – 3:37