LAS NENAS INTERVISTANO: NORDGARDEN

Intervista di Las Nenas 

Nordgarden – Ph. di Pierluca Taranta

Ciao Nordgarden, benvenuto nella nostra rubrica. Sei un cantautore norvegese che ha vissuto molti anni anche in Italia. Ci parli delle tue origini e come ti sei avvicinato alla musica?

Ciao Elena & Stefy. Sono cresciuto a Hamar, una piccola città situata a 100 km a nord di Oslo. È proprio in questa città che all’età di 13 anni ho cominciato a suonare la chitarra. Ammetto che all’inizio, quando ho mosso i primi passi in questo mondo che è la musica, ho fatto un po’ di fatica, ma poi ho scoperto Bruce Springsteen. Ho visto questo artista dal vivo ad Oslo nel 1993: mi ha riempito di energia, speranza e una gran voglia di fare musica. Dopo quest’esperienza, ho cominciato a scrivere tante canzoni e ho sentito per la prima volta una direzione nella vita e un’appartenenza a qualcosa di importante.

Dalla Norvegia all’Italia … Raccontaci cosa ti ha attratto del nostro paese tanto da viverci per molti anni e dedicargli anche un album che hai intitolato DIECI ? Che cosa ti lega maggiormente al nostro paese?

Nel 2000 sentivo un gran bisogno di uscire dalla Norvegia e avevo due alternative: una era andare a Londra e l’altra era invece Bologna; ad Oslo ad un concerto dei Motorpsycho, avevo fatto amicizia con un ragazzo italiano che studiava a Bologna. All’epoca, tutti andavano a Londra, io invece avevo scelto Bologna, la scelta meno ovvia, ma io sono così, faccio ciò che non è scontato.

Mi sono innamorato dell’Italia al primo istante, vagando per le strade bolognesi: ho suonato per strada e ho conosciuto tantissime persone. Mi ricordo i profumi della primavera a marzo e mi facevano sentire come una farfalla libera con la vita aperta ai miei piedi. Ho vissuto due anni a Bologna e due anni a Firenze dove ho firmato il mio primo contratto discografico e dove ho anche registrato il mio primo disco, collaborando con Paolo Benvegnú. Dopo anni in cui sono stato in giro, sono finito in Sicilia. Qui mi sono fidanzato e sono diventato papà. Essendo un fiero papà di una meravigliosa bimba italiana direi che sono legato all’Italia per sempre.

A ottobre 2022 è uscito il tuo nuovo disco All We Need. Ci parli dell’album? Cosa significa per te?

Cercavo un nuovo sound e una nuova versione di me. Il disco è stato registrato ad Athletic Sound, uno studio bellissimo tutto di legno situato a Halden in Norvegia;  contiene nove canzoni che parlano dell’essenza della vita e di tutti quei valori che per me sono importanti come l’amicizia, la famiglia e l’amore. Noi viviamo per questi valori ed è bene ricordarselo, ma tendiamo a riempirci la mente con ambizioni o preoccupazioni varie. Aggiungo che in questo disco ho collaborato con Bjarne Stensli, un produttore di alta classe che ha lavorato anche con gli A-HA e Madrugada.

Nella seconda traccia When Something’s Undone canti: “Old friends never really part, even when they´re miles away when you take a friend to your heart, a good friend will always stay”. Quanto è importante per te diffondere il valore dell’amicizia con la tua musica?

Nordgarden – Ph. di Pierluca Taranta

Se non fosse per l’amicizia non esisterebbe la mia carriera musicale e non esisterebbe nemmeno la mia vita. Penso spesso che la cosa più bella del mio mestiere sia proprio il fatto di poter viaggiare e salutare così i miei cari amici.

C’è una canzone dell’album a cui sei maggiormente legato?

Mi sono sentito davvero soddisfatto quando abbiamo finito di mixare la canzone Last Breath in quanto sono riuscito ad andare oltre, di passare ad un nuovo livello di qualità e di capacità musicale. Questa ricerca di sviluppo e perfezione musicale per me è una delle ragioni in primis per continuare a fare musica.

Chi ha realizzato la copertina dell’album e come è nata l’idea?

All We Need Cover by Roberta Incatasciato

È stata Roberta Incatasciato, una mia amica grafica di Catania: ha avuto questa idea di riflettere tutti colori del disco e devo dire che é riuscita! L’ho conosciuta anni fa proprio a Catania e da quel momento ho iniziato a collaborare con lei.

I lettori di Just Kids Magazine dove possono venire ad ascoltarti dal vivo? Hai in programma degli eventi?

Farò un piccolo tour in Sicilia per Pasqua e poi tornerò in Italia a maggio: il 31 maggio suonerò al GERMI a Milano. Ci saranno anche altre date ancora da definire, ma potete scoprirle seguendomi sui miei social FB, Instagram o andando sul mio sito www.nordgarden.info dove pubblicherò i miei prossimi eventi!

Una curiosità: se dovessi consigliare un brano in norvegese facile da cantare per un italiano, quale consiglieresti e perché?

Consiglierei il mio brano Korsvei tratto dall’album di debutto, pubblicato nel 2020. È una canzone molto bella con tanta forza per superare le difficoltà.

Progetti futuri?

Attualmente sto lavorando sul mio prossimo disco: sarà un lavoro molto più spartano e intimo come For Emma, Forever Ago di Bon Iver, per intenderci, in cui porterò il laptop, la chitarra e lo registrò in una cabina tra la profondità dei boschi norvegesi.

Cos’è per te la musica?

Nordgarden – Ph. di Pierluca Taranta

La musica per me è vita, è un modo di vivere ed è un modo di convivere. La musica è puro amore.

 

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