Di Francesca Amodio
Un evento unico e imperdibile, un’autentica chicca per tutti gli appassionati e i fan del maghetto con gli occhiali rotondi più famoso di tutti i tempi, Harry Potter: questo è stato lo spettacolo presentato per la prima volta in assoluto all’Auditorium Conciliazione di Roma il 2, 3 e 4 dicembre, dal titolo “Harry Potter e la pietra filosofale in concerto”.
Dopo svariati sold out in giro per il mondo infatti, per la prima volta è arrivata anche in Italia l’opportunità di assistere al cine-concerto di una delle saghe fantasy più amate da grandi e piccini, con la proiezione del primo film tratto dalla brillante e rivoluzionaria penna di J. K. Rowling su uno schermo ad alta definizione di ben dodici metri, ascoltando in contemporanea e dal vivo l’illustre e prestigiosa Orchestra Italiana del Cinema, composta da ottanta elementi, eseguire la celebre colonna sonora di “Harry Potter e la pietra filosofale”.
Colonna sonora del compositore e direttore d’orchestra premio Oscar John Williams, l’Ennio Morricone statunitense autore di musiche che hanno contribuito a rendere capolavori cinematografici storici pellicole come Star Wars, E. T. l’extraterrestre, Salvate il soldato Ryan, Indiana Jones, Superman, Jurassic Park, giusto per citarne alcune, e che è stato il primo ad attuare la commistione tra immagini e musiche nei concerti dal vivo, con la direzione dell’orchestra in sincrono con video proiettati in diretta.
Grande emozione poter assistere ad un evento di tale caratura insomma, una serata magica in tutti i sensi, in cui sembrava di essere in un grande cinema e in una grande sala concerti allo stesso tempo, il tutto grazie al noto produttore musicale ed imprenditore Marco Patrignani ed al suo storico Forum Music Village di Roma, al MIBACT e al patrocinio del Comune di Roma e della British Embassy Rome.
Punta dell’iceberg della magistrale orchestra è stato indubbiamente Justin Freer, giovanissimo e talentuoso direttore d’orchestra californiano, presidente della “CineConcerts” e specializzato per l’appunto proprio nella messa in scena di concerti di sonorizzazione cinematografica con orchestre sinfoniche, che alla fine dello spettacolo omaggia il maestro Williams con l’ormai celebre gesto di sua invenzione che ironicamente simboleggia la conclusione effettiva del concerto, ovvero l’appoggio delle mani sulla guancia in segno di “buonanotte”.
Tutto il pubblico dell’Auditorium, letteralmente gremito, è in visibilio e in totale adorazione per l’evento unico in atto, che per l’occasione ha chiamato a raccolta una platea davvero trasversale, che va da teneri piccolissimi, con bacchette d’ordinanza alla mano e cicatrice a forma di saetta disegnata sulla fronte, agli adolescenti, dai giovani ai meno giovani, tutti assolutamente rapiti dallo spettacolo audiovisivo di un livello davvero altissimo.
Non capita certo tutti i giorni infatti di assistere ad un’esecuzione magistrale di una delle colonne sonore caposaldo della cinematografia fantasy mondiale degli anni duemila, che fin dalle prime note, con gli occhi rapiti dalle immagini e le orecchie dalla musica, immediatamente ci catapulta nel mondo magicamente parallelo di una delle scrittrici più brillanti del suo secolo, che grazie ai suoi sette libri/film sul fantastico mondo di Harry Potter ha saputo riscrivere con nuovi ed insondati connotati un immaginario totalmente nuovo ed affascinante a livello visivo, di linguaggio, di storie e di sogni, in cui almeno una volta tutti noi ci siamo amabilmente rifugiati.
Prossime tappe italiane: 10/03/17 e 11/03/17 a Torino, Auditorium del Lingotto G. Agnelli.
QUI l’evento ufficiale con tutte le info su location, orari e biglietti delle date di Torino.