Live report di Francesca Vantaggiato
Bugo è un figo spaziale.
E non lo dico solo per le sue Air Max mimetiche!
Cose che fanno di Bugo un figo spaziale:
– quello che canta e come lo canta: dall’ansia del dover sempre socializzare e farsi contatti, alla descrizione della donna più bella del mondo, dal gel per capelli alla sensazione di solitudine che ogni tanto ci attanaglia, il suo racconto è sempre ironico e preciso, appassionato e vero
– le parole che usa: Mi hai chiamato tu/il mio silenzio è una spada appuntita/agitata in quest’aria appesantita/mi hai chiamato tu (Che diritti ho su di te)
– le canzoni degli altri che sceglie di suonare: Ogni volta di Vasco Rossi
– il suo sguardo furbo e un po’ strafottente
– l’espressione del viso sincera che mostra anche il passaggio veloce dal fastidio al divertimento (e viceversa)
– l’aver messo Ggeel e Pasta col burro in Supermarket di Battisti
– il fatto che se gli rompi troppo le palle ti aspetta fuori
– si tiene il giubbino, qualsiasi cosa accada, a costo della vita, soprattutto se gli urli di toglierlo
– Love boat
– Me la godo, soprattutto quando dice che il mondo va a rotoli e la gente vive di propoli
– ha fatto il bis
– vuole bene al suo pubblico e dice grazie di essere qui
– anche se sbaglia, ci scherza su e va dritto per la sua strada
Perché andare ad un concerto di Bugo: perché ne uscirete divertiti e innamorati.
PS: un messaggio per Bugo, semmai un giorno dovesse leggere questo articolo: una delle canzoni più belle del mondo l’hai già scritta ed è Me la godo. L’ho fatta ascoltare a mio fratello che ne è rimasto folgorato e la ascolta a ripetizione e da lì è andato su Youtube e si è ascoltato tutto il repertorio e ormai è un fan accanito. Tutto questo in soli 2 giorni! Cosa vuoi più di questo? Hai fatto innamorare una persona che non sapeva neanche che esistessi in meno di 48h! Quindi la tua canzone più bella del mondo ce l’avresti già, ma per carità: continua a scrivere! Ti prego!