Recensione di Gustavo Tagliaferri
Leggere tra le righe, osservare le immagini, carpire l’anima di un’opera, se non costruirla ex novo, nell’atto di suonare. Alessandro Petrillo, già fondatore dei Transgender, ha sempre le idee ben chiare quando c’è da uscire fuori dagli schemi, ed il risultato di Nei-Shi, questo il monicker adoperato in solo, già dal primo ascolto dell’omonima fatica in esame lascia intuire come sia tanto ostico quanto al contempo pregno di interesse. L’ottica cinematografica su cui si configura il lavoro, anche in ambiti letterari e sociali, attraversa campi che a loro volta coincidono con l’esplorazione della componente umana: se A Ghost Called Charlie presuppone una forma intima di folk rappresentata dai lamenti e dai sorrisi di un bambino come da canti di altri mondi, il passaggio subacqueo all’età adulta risulta evidente nelle tintinnanti percussioni (ad opera di Diego Sapignoli) di Mer Noire; a sua volta Notturno, spaccato di vita reale rappresentato da una girandola di note ed echi come fossero transistors, fa pendant con il coacervo di pulsazioni, tra corde sfiorate ed espressionismo glitch, che appare come il frutto della semina effettuata in The Surrealist Object, quasi una mini-suite, se non a John Fahey e Ralph Towner frullati nell’incessante e caotico potpourri, con un Martin Luther King situato ai confini della realtà, di 1964 e ad una memoria, quella di Alda Merini, che viene trasmessa tramite un’oscura ninna nanna da post-rock dei primordi il cui excursus, già dalle parole, è un pugno allo stomaco, con le sue improvvisazioni tra rumorismo e noise. Dulcis in fundo, nel momento in cui il fingerpicking di Short Soundtrack funge da soliloquio che dà voce al silenzio, nella rilettura di Philip Glass e della sua Closing si trova un ideale sunto: un omaggio che fa onore a Nei-Shi e rende l’album in esame altrettanto affascinante e coinvolgente, confermando Petrillo come un musicista che merita ancor più considerazione di quella che ha.
Nei Shi – Nei Shi
(Snowdonia / Torredei Records, 2014)
1. Mer Noire
2. The Surrealist Object
3. A Ghost Called Charlie
4. Notturno
5. Short Soundtrack For A Thought(ful Walking)
6. Alda Merini
7. 1964
8. Closing (P. Glass)