Recensione di Nicola Buonsanti
Il 15 settembre è uscito Tregua 1997-2017 Stelle buone, un disco prodotto e distribuito dalla francese Belive record.
Dopo vent’anni, Tregua, il disco icona che la giovane Cristina Donà lasciò in dote alla scena alternativa della musica italiana, vede una nuova luce. Cristina Donà da quel disco di strada ne ha fatta e di lavoro anche. La sua figura, ormai icona di innovazione e qualità riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, è inopinabile.
In questo concept album l’artista ha affidato a 10 nomi della nuova scena italiana la reinterpretazione dei suoi brani. Il risultato è affascinante quanto coerente. Io e la Tigre, Birthh, Sara Loreni, Chiara Vidonis, Simona Norato, Blindur, Zois, Il Geometra Mangoni, La rappresentante di Lista, Sherpa sono i musicisti chiamati in causa. Le interpretazioni sono tutte notevoli ed il disco acquista ragion d’essere soprattutto perché mostra l’effettiva nuova scena italiana che lavorando avanza, evidenziandone il potenziale.
La scelta degli artisti non è da sottovalutare ed è importante notare come questi abbiano ambientato un disco di vent’anni in un contesto perfettamente contemporaneo. La Donà – con la sua voce ovviamente molto più matura e convinta rispetto al 1997 – interviene in tutti i brani ed ha riservato per lei solo Stelle buone, tra l’altro musicato da Alessandro Stefana e con Valeria Sturba al violino.
Il disco ricorda molto l’approccio di The Different You – Robert Wyatt E Noi , prodotto nel 1998 dal Consorzio suonatori indipendenti il cui ascolto è assolutamente consigliato. La bella versione degli Sherpa di Tregua ricorda le atmosfere di Within You Without You dei Beatles. Labirinto di Sara Loreni ipnotizza dalle prime note e si sviluppa in cupe ed affascinanti atmosfere dove la sua voce si adagia benissimo. Chiara Vidonis tira fuori un evangelica potenza nella sua versione di Raso e chiome bionde. Io e la Tigre in Ho sempre me che con voce e percussioni dominano le distorsioni. Le Solite cose di Simona Norato è la mia preferita.
Il disco insomma si lascia ascoltare tutto Blindur, Zois, Il Geometra Mangoni, La rappresentante di Lista e Birthh hanno tirato fuori delle ottime tracce. Auguri a Cristina Donà per questo traguardo e complimenti per il lavoro. Il disco merita l’ascolto e l’acquisto.
CRISTINA DONÀ – TREGUA 1997-2017 STELLE BUONE
(BELIEVE, 2017)
1. Ho sempre me
2. L’aridità dell’aria
3. Stelle buone
4. Labirinto
5. Raso e chiome bionde (sensazioni da televideo)
6. Le solite cose
7. Piccola faccia
8. Senza disturbare (colloquio di lavoro al femminile)
9. Ogni sera
10. Risalendo
11. Tregua