Ragazzi è il nuovo singolo di Ibisco: è l’urlo di una nuova generazione tra limiti provinciali e possibilità infinite (V4V Records in licenza Virgin Music Italy).
Ragazzi è la voglia di rivalsa di una gioventù forse mai così poco compresa: troppo veloce, troppo mescolata, così forte da fare paura. Ragazzi è la presa coscienza di un valore, di una forza, della possibilità di creare un nuovo mondo, contro disillusioni, fallimenti e crisi globali.
“Ragazzi è l’inno disperato di chi non rinuncia a un’esistenza migliore. Nella frustrazione c’è sempre una possibilità di pronunciarsi per rendere i propri luoghi un ambiente adatto a riprodurre la propria innata diversità, a renderla un potente valore comunitario. È un brano collettivo in cui si mischiano rabbia e gloria, che diventano sinonimi sulle strade asfaltate la sera, quando non si riesce a mettere a fuoco l’efficacia delle proprie vite. Ragazzi è la malinconia di chi è morto chiuso dentro i cuori, tra illusione e disillusione, ma conosce una fessura per guardarvi al di fuori.”
CREDITI
prodotto da Marco Bertoni e Ibisco
mixato e masterizzato da Marco Bertoni al PS1 Studio Pubblico di Registrazione Gianni Gitti (Mercatale, BO)
BIO
Ibisco nasce a Bologna nel 1995 e vive in provincia, dove forse morirà anche.
Canta il sudiciume underground di periferia, sogna Manchester, Berlino, i Joy Division, Dalla e gli MGMT. Osserva da una macchina i campi della pianura padana, essi lo costringono a cercarsi dentro e spogliarsi di ogni pregiudizio nei confronti di qualsiasi travagliata dipendenza, nostra signora delle pulsioni più forti.
I pezzi nascono nella noia dei cessi del lavoro dipendente, dove per soldi si rinuncia a se stessi. Le canzoni, inizialmente, sono cantate sottovoce dentro al cellulare. I suoni sono viola, blu scuro e le parole amano venire come macchie sulla retina dopo che a lungo si è fissata la luce.
Ama l’autunno, odia l’estate.
Saranno gli occhi delle persone, specie quelle che dagli stereotipi sono più lontane.