Foto di Maria Elisa Milo + Report di Francesca Vantaggiato
M¥SS KETA
la DIVA che tutt* vorrebbero essere
Racconto di un concerto divertente e liberatorio
Opening >BOYREBECCA
Un dulche de leche con aggiunta di stronzio
Iniziamo col dire che io e Maria Elisa non ci vedevamo da un botto e non ci beccavamo per un live report dal ’56.
Altro fatto: mi mancava così tanto il Carroponte! Ogni tanto, nel 2020 in pieno Covid, quando i concerti non esistevano più, ci passavo davanti con la macchina e piangevo.
Ultima cosa: non conoscevo l’artista che avrebbe aperto il concerto, ossia Boyrebecca.
Beh, meglio così, perché ho potuto stupirmi e divertirmi ancora di più, scoprendo una cantautrice ironica (cantautrice, si, perché se scrivi e canti le tue canzoni lo sei, non devi per forza suonare la chitarra e scrivere testi ermetici). Mi sono lasciata rapire dalle canzoni, ormai famose ai più, dai significativi titoli Yosì Tunò, Jingle bells dance (ormai siamo a settembre, cioè praticamente È natale, quindi ci stava di brutto), Dulche de Leche e l’attualissima www http (“chatta con ragazza single apri questo link” cit.).
Boyrebecca è un mix di pop, elettronica, reggaeton dallo stile erotico e ironico. Boyrebecca spacca.
M¥SS KETA
& DPCM
E chi se l’aspettava di vedere esplodere l’animo rock di M¥SS KETA in maniera così deflagrante. Si vede che l’incontro con le DPCM – che sarebbero Giungla alla chitarra, Danila Guglielmi alla batteria e L I M al basso – ha creato una combo chetaminica dal sound possente, liberatorio, intenso.
Breve inciso: io e Maria Elisa siamo state stracontente di rivedere sul palco L I M, perché la seguiamo da un po’, dal lontano 2016 quando scrivemmo e fotografammo un suo concerto al Rock’n’Roll Club di Milano, ecco la testimonianza)
Tanti i momenti di allucinazione e ilarità, tra l’intrattenimento della stessa M¥SS KETA (vamp e grande performer) e gli scambi con gli ospiti. Credo che il momento più divertente, per me, sia stato il duetto con Lilly Meraviglia (scoprite il suo canale youtube ed il suo sito tipo subito) per la ormai hit Rider bitch. Ad un certo punto, sul palco compare una coppia, lui e lei. Chi sono? Il pubblico esulta, appena riconosce gli ospiti: sono IL PAGANTE e stanno per cantare la hit del 2018 ADORO.
Quella di M¥SS KETA è stata una performance letteralmente favolosa, piena di luci, costumi esagerati e sexy, proiezioni video, rock ruvido, voci suadenti, testi irriverenti spudorati e ironici, talvolta spiazzanti.
Più volte, sui pezzi più famosi, non siamo riusciti a resistere all’energia di M¥SS KETA: ci siamo alzati, gridando e alzando le braccia al cielo, spezzando le catene che ci tenevano tutt* incollat* alle sedie (catene metaforiche, eh, quelle vere speriamo che siano state usate in amoreggiamenti post-concerto). Siamo a Milano, ricordiamocelo, e questo significa delirio appena partono le note di Milano, sushi & Coca e Le ragazze di Porta Venezia. Oltre alla già citata Adoro. Giuro, regà, panico vero.
Intorno a noi, intanto, si agita il pubblico più variegato e colorato mai visto: donne, uomini e cyborg, giovanissimi e attempati, s-vestiti in abiti glitterati, maculati, retati, borchiati, zeppati. Di tutto. Ed è bellissimo. Mi mancava così tanto tutto questo.
Un live ad alta tensione continua, dall’inizio alla fine oltre il limite, pieno di sorprese ( ad un certo punto, è comparso addirittura l’illusionista). Questo è stato il mio primo vero, grande concerto dopo un anno e mezzo di Covid: non poteva andare meglio di così.
SIPARIO.