POESIA: I notturnali di D.E. Iannace – Ultimi attimi

Poesia di Davide Emanuele Iannace

Ultimi attimi

 

E sarà in quell’ultimo attimo

che avremo la chiarezza di

vedere tutte le costellazioni

come se fossero pezzi di quadri,

non ancora finiti ma già

spessi e spesi come fantasmi

appesi vicino memorie

vicine.

 

Come macchine sfreccianti

tra fango e ghiaia

ci lasceremo delle scie

che saranno delebili tracce

sulla nostra pelle,

come lo erano gli abbracci

sporchi di rabbia

e urla e poi amore.

 

E sarà il potere di comprendere,

quello che ci farà cogliere le

diecimila stelle che

coronano i miei demoni,

i tuoi desideri, i nostri

sogni costruiti come castleli

dalle fondamenta di sabbia,

le pareti di carta, le finestre

di vetro delicato colorato.

Dove sono narrate storie di cavalieri

e principi, di regine e di maghe

straordinariamente simili ai

lineamenti dei nostri visi vicini.

 

E sarà nelle corse al volante

verso mete ancora mezze

sconosciute e non segnate che

trarremo la lezione finale di

lasciare che sia quella striscia

sull’asfalto, il freno prima

di una ennesima curva

a lasciarci riflettere sulle direzioni

prese e poi intraprse, lasciate

e poi rimosse per paura dei rimorsi.

 

E come ogni bacio che si lascia profumi,

di tutti quelli non ancora dati,

ci incrociamo per vie che non

avevamo sognato e segnato e poi

le dissipiremo, e cospargeremo

come sabbia sulla costa, lasciando

che l’acqua cancelli ogni traccia e rimanga

un solo motore acceso sotto un cielo

pieno di cadenti comete. Te ne

coglierò una per lasciare che conquisti

i tuoi occhi e diventi il desiderio

che ancora non hai avuto il coraggio

di chiedere.

Te la lancerò perché sia

la maestra strada della tua ultima

corsa verso miti ancora

oggi da scrivere e poi

da odiare.

 

Foto di Federico Burgalassi, su Pexels, https://www.pexels.com/it-it/foto/volo-cielo-volando-nuvole-6800001/

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