Per festeggiare il ritorno in scena della Gioventù Bruciata, storica band punk/hardcore di Formia, Just kids – in collaborazione con Son Of Marketing, Radiophonica, Il Rifugio e AllsoundAllnoise – vi regala per un’intera settimana, lo streaming esclusivo ed integrale dell’album omonimo appena uscito per Brigadisco Records, Alda Teodorani Catrecords, Deny Everything Distro, Lamette Records, Hellnation, Velen(A) D.I.Y. e Anfibio Records. Qui di seguito il comunicato stampa.
Il punk-hardcore arriva anche a Formia (LT) verso la fine degli anni ottanta. Quando, circa un lustro dopo, quattro allora giovani punk della città mettono insieme i Waste (poi subito ribattezzati Gioventù Bruciata), il sudpontino è ancora un luogo dove fervono occupazioni e aggregazioni a-sociali, e il sunnominato paesone ne è il centro nevralgico, animato da tante punk band oggi per lo più dimenticate (gli unici altri ad aver lasciato delle demotapes: Immagini Allo Specchio, Rapina a Mano Armata, Waika e Serpica).
La Gioventù Bruciata sale per la prima volta su un palco nel dicembre del 1996, in occasione di uno spettacolino di beneficenza, e riesce subito a decimare una platea di parrocchiani baciapile a suon di rutti e bestemmie. Di qui la base di un immarcescibile e inossidabile seguito local. Il primo demo su cassetta, omonimo, viene inciso nel 1997 in uno studiolo da jazz e diffuso originariamente in 220 copie. Nonostante il micro-successo, a questo punto i nostri si trovano a fare i conti con la dura realtà: il circuito hardcore italiano dell’epoca li snobba totalmente, accusandoli di essere qualunquisti e menefreghisti, e di suonare un genere di punk ormai estinto (?). Poca sobrietà e zero professionalità mettono fine di lì a poco a questa prima incarnazione del gruppo (Simone: voce, Daniel: chitarra/cori, Fabio NTP: basso, Ermy: batteria).
La formazione Mark II (Simone: voce, Visper: chitarra/cori, Nicolas “Nicola Collasso”: basso, Ermy: batteria) si evolve a partire dal 1998 virando verso un ibrido hardcore/streetpunk, e per il giorno dei morti 2000 ha pronto un nuovo demo quasi completamente cantato in italiano, che suona claustrofobico e che è destinato a rimanere molto più del primo: Reazione Violenta.
La triade Simone/Visper/Ermy – grazie all’apporto di vari bassisti che si sono alternati a ruota (Andrea, Mimmo, Papo) – ha fatto da motore per la Gioventù Bruciata fino al 2004. In quegli anni il gruppo ha diviso i palchi di mezza Italia con Allergia, Oltraggio, Branded, Razzapparte, The Bone Machine, Rout, DUAP, Colonna Infame Skinhead, Bier Kampf, Lumpen, Crazy Nuance, Payback, DYS, Banda Del Rione, Youngang, Rabbia, Rebelde, Attaccabrighe, Oltre Confine, Prisoners, Brigate Rozze, Turturros, Reverends, Bonnie Parkers, Standing Strong, Discard Of System, Boots Brothers, The Benders, Cose Perse, Fuck Simile, Chilly Willy, Kattiva Kondotta, Fuorilegge, Dissciorda, Pastafrolla, Serpica, Vegetebol, Bloody Riot, Klaxon, Dissuaders, Comrades, The Fourth Sin, Fecce Tricolore e chissà quanti altri che abbiamo dimenticato.
Nell’Anno di Grazia 2013 – vuoi perché il caso ci ha messo di nuovo l’uno sulla strada dell’altro, vuoi perché troviamo che le nostre vecchie canzoni siano ancora tristemente attuali nei loro contenuti nichilisti e autodistruttivi – abbiamo deciso di tornare in sala prove per quella che vuole essere più che una semplice nostalgica reunion. Allo stato attuale la Gioventù Bruciata consiste di 2/4 della formazione di Reazione Violenta più una sezione ritmica nuova di zecca. L’intenzione è quella di finire quello che abbiamo iniziato vent’anni fa, riarrangiando il materiale di Reazione Violenta e portando a compimento quello che avevamo lasciato inedito e/o incompiuto. Non siamo assolutamente interessati all’idea di compiacere i gusti di un circuito punk italiano che immaginiamo necessariamente mutato nella fisionomia e nelle aspettative: vogliamo solo ed esclusivamente suonare punk-harcore italiano così come lo abbiamo conosciuto, concepito, interpretato da sempre, facendolo meglio di allora.
Chi si aspetta una Oi! band rimarrà deluso. Chi si aspetta un suono filo-americano rimarrà deluso. Chi si aspetta un gruppo punk ’77 rimarrà deluso. In ogni caso vi disilluderemo, in ogni caso vi diremo qualcosa di nuovo.
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